martedì 30 agosto 2011
venerdì 26 agosto 2011
PERCHE' FARE YOGA?
"Oggi, più che in ogni altra epoca nella storia dell'umanità, il modo di vivere sottopone le persone a stress e tensioni che sono difficilmente controllabili. In molti fanno uso di tranquillanti, di sonniferi, di alcol e di altre sostanze nel vano tentativo di combattere l'ansia. Nel 1957, su consiglio del maestro Swami Sivananda, arrivai in America. Egli mi disse:"Vai e risveglia la loro coscienza nella memoria, e riportali sul cammino dello yoga".
Lo yoga, la più antica scienza della vita, è in grado di insegnarvi a controllare lo stress non solo a livello fisico, ma anche a livello mentale e spirituale. Ogni automobile, sia essa di gran lusso o una vecchia carcassa, per funzionare bene ha bisogno di cinque cose: la lubrificazione, il sistema di raffreddamento, l'impianto elettrico, il carburante e un buon autista alla guida. Le asana, le posture dello yoga, lubrificano il corpo mantenendo in forma i muscoli e le articolazioni, armonizzando il tono di tutti gli organi interni, e consentendo di migliorare la circolazione senza creare affaticamento. Il corpo viene raffreddato per mezzo del rilassamento completo, mentre il pranayama, la respirazione yoga, aumenta il prana, la 'corrente elettrica' . Il cibo, l'acqua e l'aria che respiriamo costituiscono il carburante. La meditazione infine, consente di calmare la mente che è la guida del corpo. Meditando, imparerete a controllare e infine a trascendere il corpo, che è il vostro veicolo fisico.
Chiunque può praticare yoga, indipendentemente dall'età, dalla condizione e dalla religione: giovani o vecchi, sani o malati, tutti possono trarre beneficio da questa disciplina. Dopo tutto, qualunque siano le nostre scelte di vita, dobbiamo tutti respirare e, se ci muoviamo poco e ci nutriamo in modo sbagliato, a lungo andare corriamo il rischio di ammalarci di artrite. Si può imparare a medita su un fiore, sulla stella di David o sulla croce, su Krishna o su Rama. L'oggetto su cui concentriamo può essere diverso, ma la tecnica è sempre la stessa. I primi praticanti yoga cercavano la risposta a due questioni di fondo: come liberarsi dal dolore e come affrontare la morte. Essi scoprirono che per mezzo delle posture yoga è possibile controllare il dolore fisico, che con la respirazione si possono controllare le tensioni emotive e che attraverso la meditazione possiamo capire chi siamo realmente. Dunque, si può dire che, sebbene lo yoga parta dal corpo, alla fine fine lo si trascende.
In conclusione, vorrei dire a tutti voi che lo yoga non è una teoria, ma uno stile di vita. Se non avete mai assaggiato il miele, anche se vi dicessi mille volte che è buono, non potrete capirlo sino a che non l'avrete provato. Praticate lo yoga e vedrete come vi fa bene.
SWAMI VISHNUDEVANANDA
giovedì 25 agosto 2011
SE...
SE...
Se... riesci a non perdere la testa,
quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa;
Se... riesci ad aver fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te,
ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare;
Se... riesci ad aspettare, senza stancarti di aspettare,
o, essendo calunniato, a non rispondere con calunnie
o, essendo odiato, a non abbandonarti all’odio
pur non mostrandoti ne troppo buono ne parlando troppo da saggio;
Se... riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se... riesci a pensare, senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se... riesci, incontrando il Successo e la Sconfitta
a trattare questi due impostori allo stesso modo;
Se... riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai dette,
distorte da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,
o vedere le cose per le quali tu hai dato la vita, distrutte
e umilmente, ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
Se... riesci a fare un sol fagotto delle tue vittorie,
e rischiarle in un sol colpo a testa e croce,
e perdere, e ricominciare daccapo
senza dire mai una parola su quello che hai perduto;
Se... riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti, anche dopo molto tempo che non te li senti più,
ed a resistere quando ormai in te non c’è più niente,
tranne la tua volontà che ripete ...resisti;
Se... riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà,
o a passeggiare con il re senza perdere il senso comune;
Se... tanto amici che nemici non possono ferirti;
Se... tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo;
Se... riesci a colmare l’inesorabile minuto,
con un momento fatto di sessanta secondi;
Tu hai la terra e tutto ciò che è in essa e quel che più conta...
...SARAI UN UOMO... figlio mio.
Rudyard Kipling
mercoledì 24 agosto 2011
venerdì 19 agosto 2011
mercoledì 3 agosto 2011
MEDITAZIONE
Perché meditare? Perché è una buona medicina.
Quando si parla di terapie alternative, c'è un metodo che è considerato uno dei principali, almeno per quel che riguarda la popolarità del suo utilizzo. Secondo le ricerche condotte dal Dott. David Eisenberg e i suoi collaboratori del Harvard Medical School, la medicina mente-corpo (mind-body) è la più usata fra quelle alternative. Non c'è da meravigliarsi quando guardiamo alle numerose prove mediche che ne confermano il ruolo nel processo di guarigione. Il nucleo di questa medicina è proprio l'antica pratica della meditazione, una tranquilla e semplice tecnica che nasconde uno straordinario potere che aumenta la resistenza alle malattie e che permette di riuscire a mantenere un ottimo stato di salute generale.
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