martedì 18 ottobre 2011

MEDITAZIONE IN PROVINCIA DI TORINO: CORSO DI MEDITAZIONE A SETTIMO TORINESE

  CORSO DI MEDITAZIONE

Tecniche di concentrazione che 
conducono alla meditazione ed al controllo dei pensieri e della mente.



Dal 7 di novembre ogni lunedì alle ore 21,00
presso il centro Luigi Bosio a Settimo Torinese.


 Per info vedere nel sito




martedì 6 settembre 2011

SADHANA

La sadhana, o esercizio della disciplina, è il fondamento del sentiero spirituale ed è seguita costantemente da chi si dedica alla ricerca della realtà.
È il mezzo più efficace per affrontare se stessi, esaminare la propria vita e il proprio agire attraverso il luminoso cristallo delle osservanze e delle etiche dello yoga.
La vera sadhana, pratica, non è certo la semplice metodica ripetizione di tecniche apprese, ma è l'applicazione continua dei principi dello yoga, è la capacità di riuscire a cogliere in ogni contesto e situazione i preziosi insegnamenti che la vita ci offre.



martedì 30 agosto 2011

YOGA IN PROVINCIA DI TORINO:CORSO DI YOGA A SETTIMO TORINESE



CORSO DI YOGA A SETTIMO TORINESE


POSIZIONI (ASANA)
RESPIRAZIONE (PRANAYAMA)
CONCENTRAZIONE (DHARANA)
RILASSAMENTO

Lo yoga è l'arte di mantenersi sani, giovani e sereni

PER INFO E SUI CONTATTI VEDERE NEL SITO

venerdì 26 agosto 2011

PERCHE' FARE YOGA?

"Oggi, più che in ogni altra epoca nella storia dell'umanità, il modo di vivere sottopone le persone a stress e tensioni che sono difficilmente controllabili. In molti fanno uso di tranquillanti, di sonniferi, di alcol e di altre sostanze nel vano tentativo di combattere l'ansia. Nel 1957, su consiglio del maestro Swami Sivananda, arrivai in America. Egli mi disse:"Vai e risveglia la loro coscienza nella memoria, e riportali sul cammino dello yoga". 
Lo yoga, la più antica scienza della vita, è in grado di insegnarvi a controllare lo stress non solo a livello fisico, ma anche a livello  mentale e spirituale.  Ogni automobile, sia essa di gran lusso o una vecchia carcassa, per funzionare bene ha bisogno di cinque cose: la lubrificazione, il sistema di raffreddamento, l'impianto elettrico, il carburante e un buon autista alla guida. Le asana, le posture dello yoga, lubrificano il corpo mantenendo in forma i muscoli e le articolazioni, armonizzando il tono di tutti gli organi interni, e consentendo di migliorare  la circolazione senza creare affaticamento. Il corpo viene raffreddato per mezzo del rilassamento completo, mentre il pranayama, la respirazione yoga, aumenta il prana, la 'corrente elettrica' . Il cibo, l'acqua e l'aria che respiriamo costituiscono il carburante. La meditazione infine, consente di calmare la mente che è la guida del corpo. Meditando, imparerete a controllare e infine a trascendere il corpo, che è il vostro veicolo fisico. 
Chiunque può praticare yoga, indipendentemente dall'età, dalla condizione e dalla religione: giovani o vecchi, sani o malati, tutti possono trarre beneficio da questa disciplina. Dopo tutto, qualunque siano le nostre scelte di vita, dobbiamo tutti respirare e, se ci muoviamo poco e ci nutriamo in modo sbagliato, a lungo andare corriamo il rischio di ammalarci di artrite. Si può imparare a medita su un fiore, sulla stella di David o sulla croce, su Krishna o su Rama. L'oggetto su cui concentriamo può essere diverso, ma la tecnica è sempre la stessa. I primi praticanti yoga cercavano la risposta a due questioni di fondo: come liberarsi dal dolore e come affrontare la morte. Essi scoprirono che per mezzo delle posture yoga è possibile controllare il dolore fisico, che con la respirazione si possono controllare le tensioni emotive e che attraverso la meditazione possiamo capire chi siamo realmente. Dunque, si può dire che, sebbene lo yoga parta dal corpo, alla fine fine lo si trascende. 
In conclusione, vorrei dire a tutti voi che lo yoga non è una teoria, ma uno stile di vita. Se non avete mai assaggiato il miele, anche se vi dicessi mille volte che è buono, non potrete capirlo sino a che non l'avrete provato. Praticate lo yoga e vedrete come vi fa bene.

SWAMI VISHNUDEVANANDA

CORSO DI YOGA A CHIVASSO


CORSO DI YOGA A CHIVASSO
  
POSIZIONI (ASANA)
RESPIRAZIONE (PRANAYAMA)
MEDITAZIONE 
RILASSAMENTO

Lo yoga è l'arte di mantenersi sani, giovani e sereni

PER INFO E SUI CONTATTI VEDERE NEL SITO

YOGA IN CANAVESE: CORSO DI YOGA A CALUSO



CORSO DI YOGA  A CALUSO

POSIZIONI (ASANA)
RESPIRAZIONE (PRANAYAMA)
CONCENTRAZIONE (DHARANA)
RILASSAMENTO

Lo yoga è l'arte di mantenersi sani, giovani e sereni

PER INFO E SUI CONTATTI VEDERE NEL SITO

giovedì 25 agosto 2011

SE...


SE...

Se... riesci a non perdere la testa,
quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa;

Se... riesci ad aver fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te,
ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare;

Se... riesci ad aspettare, senza stancarti di aspettare,
o, essendo calunniato, a non rispondere con calunnie
o, essendo odiato, a non abbandonarti all’odio
pur non mostrandoti ne troppo buono ne parlando troppo da saggio;

Se... riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;

Se... riesci a pensare, senza fare dei pensieri il tuo fine;

Se... riesci, incontrando il Successo e la Sconfitta
a trattare questi due impostori allo stesso modo;

Se... riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai dette,
distorte da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,
o vedere le cose per le quali tu hai dato la vita, distrutte
e umilmente, ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;

Se... riesci a fare un sol fagotto delle tue vittorie,
e rischiarle in un sol colpo a testa e croce,
e perdere, e ricominciare daccapo
senza dire mai una parola su quello che hai perduto;

Se... riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti, anche dopo molto tempo che non te li senti più,
ed a resistere quando ormai in te non c’è più niente,
tranne la tua volontà che ripete ...resisti;

Se... riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà,
o a passeggiare con il re senza perdere il senso comune;

Se... tanto amici che nemici non possono ferirti;

Se... tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo;

Se... riesci a colmare l’inesorabile minuto,
con un momento fatto di sessanta secondi;

Tu hai la terra e tutto ciò che è in essa e quel che più conta...
...SARAI UN UOMO... figlio mio.
 Rudyard Kipling

mercoledì 24 agosto 2011

Al princìpio...



 Alla fine le idee possono cambiare, la forma può prendere un'altra faccia, il nome può essere cambiato, ma alla fine i princìpi sono sempre gli stessi... ci guidano nel sentiero della vita!

mercoledì 3 agosto 2011

MEDITAZIONE


Perché meditare? Perché è una buona medicina.
Quando si parla di terapie alternative, c'è un metodo che è considerato uno dei principali, almeno per quel che riguarda la popolarità del suo utilizzo. Secondo le ricerche condotte dal Dott. David Eisenberg e i suoi collaboratori del Harvard Medical School, la medicina mente-corpo (mind-body) è la più usata fra quelle alternative. Non c'è da meravigliarsi quando guardiamo alle numerose prove mediche che ne confermano il ruolo nel processo di guarigione. Il nucleo di questa medicina è proprio l'antica pratica della meditazione, una tranquilla e semplice tecnica che nasconde uno straordinario potere che aumenta la resistenza alle malattie e che permette di riuscire a mantenere un ottimo stato di salute generale.

domenica 24 luglio 2011

LO YOGA E' LA STRADA CHE CONDUCE ALL'ILLUMINAZIONE


Lo yoga apre le porta della verità ;
Le tecniche yogiche sono solo uno strumento per elevare l’individuo;
Il fine dello yoga è la libertà e capire realmente chi siamo;
Lo yoga è il mezzo per il raggiungimento della gioia infinita e della beatitudine eterna.

domenica 17 luglio 2011

La vera ricchezza



La vera ricchezza è quella che i parenti non possono rivendicare, il ladro non può rubare e con la distribuzione aumenta... Questa è la tua saggezza, la tua spiritualità.
(Canakya-Niti Sastra)

martedì 28 giugno 2011

IL CONSUMISMO GLOBALE


 
   
L’educazione, la tradizione e la società in cui siamo cresciuti, specialmente negli ultimi anni, hanno contribuito a non divulgare uno stile di vita sano e genuino. Le nuove generazioni hanno sviluppato una mentalità  ed uno stile di vita sedentario, incline alle comodità, ai troppi desideri e ai vizi.
più si consuma, più si spende, più si possiede e più si pensa di essere felici;
ma in realtà le cose non stanno così; la felicità non dipende solo dalla ricchezza materiale;
Se prima l’infelicità era dovuta alla fame, ora è dovuta al consumismo, all’avere tutto e subito, al non accontentarsi di ciò che si è e di ciò  che si ha.

LA LEGGE DEL KARMA


Il karma è la legge di causa ed effetto;
La legge dice che per ogni azione c’è una conseguenza dello stesso peso;
le reazioni possono essere a breve, medio o lungo termine (si parla di anni o di vite).
Il karma può essere negativo o positivo;
Tutti gli esseri viventi sono soggetti a questa legge e solo gli yogi illuminati sono al di sopra di essa.

domenica 26 giugno 2011

ACCADEMIA DI YOGA HIMALAYA


Lo yoga serve per mantenersi sani, giovani e sereni.
    
     Come una persona indossa abiti nuovi e lascia quelli usati, così l’anima si riveste di nuovi corpi materiali, abbandonando quelli vecchi e inutili.
Bhagavad-gita 2.22



venerdì 8 aprile 2011

Yoga e anziani

47 ^ EDIZIONE DELLA COMMISSIONE PER LO SVILUPPO ECONOMICO
“L’INTEGRAZIONE SOCIALE”
Yoga e Ayurveda per la Terza Eta’

NEW YORK, 4 FEBBRAIO 2009




Gli  anziani rappresentavano un tempo la fonte di saggezza, trasmissione di memorie degli avi, il punto di riferimento delle comunità. A loro era dovuto il rispetto e il posto d’onore nella gerarchia sociale.
Oggi, spesso considerati d’ingombro per le famiglie e per l’intera società vivono in uno stato di emarginazione e abbandono che sovente sfocia nella depressione e in altri disturbi. La malattia, privandoli di autonomia, accresce il loro isolamento.
Riconoscere nuovamente il ruolo importante societario (il vecchio è colui che, intriso di esperienze, è detentore di verità) è ripristinare un ordine sociale, etico e morale sovvertito.
E’ possibile pensare a dei sistemi sanitari nazionali in cui integrare alla medicina moderna le antiche, millenarie discipline e medicine orientali.
E’ importante portare la pratica dello Yoga e l’applicazione dell’Ayurveda  negli ospedali, per coadiuvare il lavoro delle equipe scientifiche d’occidente . La formula più importante da adottare al fine di garantire una vecchiaia dignitosa e fatta il più possibile di autonomia è la prevenzione. La vecchiaia, il decadimento fisico e mentale, seppur naturali, fanno paura. Nelle società cosiddette evolute e, ormai lontane dalla Natura, va di moda il bello, l’eterno giovane, l’apparire. In un periodo di crisi economica come questo, che coinvolge tutto il mondo è di urgente importanza ripristinare una società a carattere solidale e di uguaglianza tra tutti i membri, riscoprendo gli affetti.
Molte sono le patologie tipiche della terza età: morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer, osteoporosi, diabete, artrite reumatoide, bronchite cronica, obesità etc.
L’antica disciplina dello Yoga si adatta perfettamente alle esigenze degli anziani:
o       movimenti lenti
o       attenzione al respiro
o       dolce e armonico coinvolgimento dinamico dell’intera struttura scheletrica
o       concentrazione della mente rivolta al mondo interno
o        mancanza di sforzo
o       accettazione dei propri limiti
o       assenza di competizione con sé stessi e con gli altri ne  fanno  uno strumento di grande utilità preventiva e di cura per “l’età d’argento”

Ritrovare la flessibilità della colonna vertebrale, utilizzare tutte le articolazioni, che con il movimento ultrarallentato vengono lubrificate, riappacificare la mente attraverso tecniche di concentrazione, e allungare il respiro aiutano a padroneggiare sé stessi e donano fiducia.



  Lo Yoga agisce nel corpo:
-         ringiovanisce il sistema scheletrico e muscolare (osteoporosi, rigidità articolare, dolori al tratto lombare e cervicale,contratture e crampi),
-         migliora i processi vitali, come la digestione e la diuresi (stitichezza, acidità,incontinenza urinaria)
-         migliora la circolazione sanguigna e linfatica ( pesantezza e gonfiore nelle gambe, disturbi cardio-vascolari, deficit del sistema immunitario)
-         riequilibra il sistema endocrino e ormonale (diabete)
Lo Yoga agisce sulla mente:
-         ripristina l’equilibrio psico-emotivo (disturbi neurovegetativi, ansia, depressione, apatia, alcoolismo)
-         ripristino della capacità mnemonica (amnesia)
-         capacità di lucidità mentale ( disturbi della parola e della scrittura)
-         combatte l’insonnia
Lo Yoga agisce sul respiro:
-allunga e approfondisce il respiro
-elimina maggiori quantità di anidride carbonica
-         accresce il volume di ossigeno (asma, bronchite)
-         dona vitalità
Lo Yoga considera l’individuo nella sua globalità microcosmica riconoscendo la sua natura divina, e indica nell’anziano la rappresentazione più vicina al Dio (raffigurato spesso come un vecchio).

L’Ayurveda (antica scienza medica indiana) si basa sulla conoscenza della longevità.
Tecniche di purificazione, erboristeria e fitoterapia, massaggi e tecniche di rilassamento,  tecniche di ringiovanimento ne fanno una scienza adatta agli anziani.
Caratteristiche peculiari dell’Ayurveda sono:
·        non è patrimonio esclusivo di una sola cultura o di un solo paese
·        non è prerogativa di una sola religione
·        tratta il soggetto nella sua totalità (corpo, mente, anima)
·        assenza di effetti collaterali
·        ogni rimedio è un tonico
·        si occupa della dieta
·        pone l’accento sugli aspetti positivi della condizione della persona
·        si basa su metodi diagnostici semplici e non invasivi
·        medicine e droghe sono poco costose

Una delle otto branche dell’Ayurveda è il Rasayana, la scienza del ringiovanimento.

Lo Yoga e l’Ayurveda sono patrimonio dell’intera umanità, procedono di pari passo per la salute, la dignità e l’integrazione dell’individuo.

giovedì 24 febbraio 2011

CORSO DI YOGA A SETTIMO TORINESE





 ACCADEMIA DI YOGA
 HIMALAYA

 a SETTIMO TORINESE

CORSO DI YOGA
Posizioni, respirazione, concentrazione, rilassamento...
Dalla tradizione degli Yogi dell'Himalaya.

Lo Yoga serve per mantenersi sani, giovani e sereni.

 presso
il centro Luigi Bosio in via G. Ferraris, 37

PRIMA LEZIONE GRATUITA

Per informazioni contattare
Yogi Andrea: 334 9012338
Roberto        333 1695239


www.accademiayogahimalaya.com

lunedì 7 febbraio 2011

YOGA E SPORT

Fai tre mesi di Yoga e ti servirà per migliorare in modo soprepndente le tue prestazioni nel tuo sport preferito, tanto a livello dilettantistico quanto a livello professionale o semi-professionale.

Lo Yoga è un’eccellente pratica preparatoria e propedeutica per tutti gli sport perché migliora equilibrio, flessibilità, concentrazione, propriocezione (la percezione del proprio corpo nello spazio). Questo vale sia per chi è appassionato di sport molto diffusi, sia per chi pratica sport rari o estremi. Quelli elencati sono i vantaggi generici per tutti gli sport. Vediamo i vantaggi specifici:
Calcio
Riduzione degli infortuni, miglioramento della flessibilità, dell’apertura delle anche per falcate più ampie e calci più potenti, protezione dei ginocchio grazie al migliore allineamento della gamba e della flessibilità della caviglia.
Tennis
Allungamento generale per colpi più potenti in attacco e maggiore portata in difesa; bilanciamento dell’asimetricità; prevenzione del mal di schiena e delle tendiniti.
Corsa (running, walking, nordic walking, jogging)
Miglioramento dell’equilibrio, apertura della falcata, flessibilità delle articolazioni, alleggerimento del carico sulla spina dorsale, riduzione degli infortuni, ampliamento della capacitù respiratoria.
Surf da onda e windsurf
Miglioramento dell’equilibrio, apertura delle anche, allineamento delle ginocchia, flessibilità delle caviglie, forza e flessibilità della spina dorsale, rinforzo delle spalle per il paddling.
Ciclismo, spinning e mountain bike
Miglioramento dell’equilibrio, della capacità respiratoria, della concentrazione, della resistenza alla fatica e prevenzione dei problemi al nervo sciatico e alla schiena.
Basket
Miglioramento dell’equilibrio, dell’allungamento, dell’apertura delle anche, della flessibilità generale.
Pallavolo, volley, beach volley
Miglioramento dell’equilibrio, della flessibilità in allungamento, della resilienza durante cadute e tuffi, bilanciamento di eventuali asimmetrie, apertura delle anche e delle spalle.
Per avere vantaggi duraturi è necessario frequentare un corso collettivo per almeno tre mesi, oppure prendere almeno da sei a dodici lezioni private, in modo da imparare bene le tecniche base e interiorizzarle per inserirle nel proprio allenamento normale. Per trovare buoni insegnanti e corsi nella propria zona, le fonti migliori sono le diverse associazioni e federazioni italiane dello Yoga , i cui link sono nel blogroll a fianco.

Yoga e stress



I processi infiammatori,che aumentano in intensità con l’età e grazie allo stress, possono essere ridotti praticando regolarmente esercizi di yoga, che hanno tanti altri benefici.
Uno studio realizzato all’università Ohio ha mostrato che le donne che praticano yoga hanno un livello ridotto di citochine nel sangue, e questo non aumenta nemmeno dopo un’esperienza piena di stress, mostra Science Daily.
Le citochine sono sostanze con un ruolo importante nei processi infiammatori dell’organismo e vengono associate alle malattie cardiovascolari, l’attacco vascolare cerebrale, il diabete di tipo II, artrite ed altre affezioni che arrivano con l’età.
Gli scienziati pensano che la riduzione dei processi infiammatori può essere benefica per la salute, e lo yoga è un metodo semplice e piacevole di farlo.
Chi va regolarmente ai corsi di yoga hanno il livello delle infiammazioni più ridotto in generale, ma rispondono meglio anche allo stress. Sembra che lo yoga insegni ai partecipanti di sopportare meglio lo stress quotidiano.
Gli esercizi sono rilassanti e aiutano il corpo a riprendersi dopo un periodo di stress. Non si sa esattamente da dove arrivano questi benefici. Presi separatamente, i componenti yoga (posizioni, respirazione) non avrebbero un effetto cosi forte sul corpo umano.
Oltre al fatto di ridurre i processi infiammatori, lo yoga ha anche altri effetti benefici sulla salute. Le posizioni specifiche migliorano la flessibilità dei muscoli e dello scheletro, la forza fisica, la resistenza agli sforzi e l’equilibrio.
Visto che la postura diventa più bella e spariscono i chili di troppo, non c’è da stupirsi che questo sport è il favorito degli star di Hollywood.
Alcuni praticanti vanno oltre e dicono che lo yoga ti libera dall’insonnia, aumenta l’immunità e normalizza le funzioni endocrine.
Riguardante lo psichico, gli esercizi cacciano la depressione e l’ansia, migliora la concentrazione e la memoria, cambia radicalmente l’umore e ti aiuta a sbarazzarti dalla timidità.

lunedì 25 ottobre 2010

La ricerca della felicità





La  felicità è ciò che l'uomo aspira. Ma che cos'è la felicità? Possiamo essere felici se alla nascita segue la morte, se alla giovinezza segue la vecchiaia, se alla salute si contrappone la malattia, se al freddo si contrappone il caldo,se al buono il cattivo. Come possiamo illuderci di potere ottenere la così tanto cercata felicità, in un'esistenza dove predomina la legge del più forte e di selezione naturale? Come possiamo illuderci di cercare la felicità in un'esistenza difficile e piena di stenti ed d'ingiustizie?

Definizione di felicità
La felicità è lo stato d'animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri.
L'etimologia fa derivare felicità da: felicitas, deriv. felix-icis, "felice", la cui radice "fe-" significa abbondanza, ricchezza, prosperità.     Da Wikipedia

C'e una connessione tra il piacere e la felicità?  Sono il piacere e la felicità una cosa sola? Se godo di un qualcosa, quindi se ho piacere di qualcosa sono anche felice? La felicità  a cui si aspira è eterna o temporanea? Uno mi risponderebbe immdiatamente eterna, ma qui sta la non completa comprensione! Può qualcosa che non è eterno darci una felicità eterna? La risposta immediata sarebbe no!
Quindi in un mondo dove ciò che nasce e destinato a morire sembrerebbe che la felicità non esiste, possiamo trovare un benessere temporaneo, un piacere che è destinato prima o poi a finire ma no la felicità.
Quindi ci può essere nella nostra esistenza  una felicità eterna?Che cos'è ,infine,questo piacere? Cos'è che spinge l'uomo (o comunque tutte le entità viventi) alla ricerca del piacere? Cos'è che istintivamente ci porta a scartare ciò che ci provocare dolore e a prendere ciò che ci da felicità?

Definizione del piacere

Il piacere è un sentimento o una esperienza che corrisponde alla percezione di una condizione positiva, fisica o psicologica, proveniente dall'organismo. Da Wikipedia

Possiamo ritenere dalle definizioni di piacere e felicità che i due sono correlati tra di loro.
E' il senso della felicità una condizione assoluta? E' il piacere una condizione assoluta?Ciò che per me è uno stato positivo lo è anche per un altro? Ciò che per me è un piacere lo è anche per un altro?
La soddisfazione di una condizione, di un desiderio provoca felicità?.
Ma se i miei desideri non sono eterni ed assoluti non sarò mai sazio nel soddisfare i miei desideri, quindi non sarò mai felice perchè avrò sempre nuovi e poi nuovi desideri!
Come fare allora ad essere veramente felici? Il piacere aiuta ad essere felici, se l'uomo istintamente ricerca il piacere, perchè non trovare un piacere eterno piuttosto che piaceri effimeri che hanno una durata temporanea? Ma se i piaceri sono temporanei e il loro effetti  positivi dopo un pò finiscono perchè ci ostiniamo nel ricercarli?  La conseguenza a cui si perviene sarà uno stato alternato  fatto di felicità ed infelicità, felicità ed infelicità ecc... Come si può andare avanti in questo modo? Qual è il meccanismo che bisogna attivare per non essere succubi di questi piaceri transitori che poi alla fine non si rivelano proprio dei piaceri nel lungo periodo? E' il soddisfare dei desideri che ci aiuta ad uscire da questa situazione?

Se la felicità arriva con la soddisfazione di tutti i desideri, siamo in grado di soddisfare tutti i desideri? E se non riusciamo a soddisfarli tutti?
La chiave potrebbe essere non essere attaccati al piacere e ai desideri, ma allora questa ricerca di felicità, questa ricerca del piacere deve avere una fine, perchè la ricerca del piacere e della felicità ci sarà sempre e poi sempre nelle entità viventi!
 L'attaccamento per la gratificazione dei sensi che provoca sofferenza? Quindi il problema della ricerca del piacere della felicità sta nel gestire i sensi ? I sensi sono mai soddisfatti? Cosa sono i sensi?

Definizione dei sensi
ossia le strutture presenti nell'uomo e in altri animali, attraverso le quali il corpo riceve informazioni dall'ambiente interno ed esterno e predispone le reazioni più opportune. Da Wikipedia

Dalla definizione i sensi ci permettono di percepire degli elementi esterni! Sono quinidi un veicolo!
Quindi che cos'è che si attacca alla gratificazione dei sensi?
Io credo che sia la mente, la quale riceve le  informazioni attraversogli organi di senso. Quindi la mente ricerca il piacere?




Definizione di mente
Il termine mente è comunemente utilizzato per descrivere l'insieme delle funzioni superiori del cervello e, in particolare, quelle di cui si può avere soggettivamente coscienza in diverso grado, quali la ragione, la memoria, l’intuizione, la volontà, la sensazione e l’emozione. Sebbene molte specie animali condividano con l’uomo alcune di queste facoltà, il termine è di solito impiegato a proposito degli esseri umani.   Da Wkipedia

Bisogna soddisfare le esigenze della mente? Noi siamo la mente? perchè se si basta soddisfarla!
Per essere felici bisogna essere assoluti, quindi anche la mente deve essere assoluta per tutti, cioè essere il comune denominatore per tutti gli esseri; è proprio così' o c'è qualcosa al di sopra della mente, qualcosa di superiore?

Si può controllare la mente?Se si può, vuol dire che c'e' qualcosa di superiore alla mente? c'è chi dice con l'intelligenza si controlla la mente?

Definizione di intelligenza
L'intelligenza è l'insieme di funzioni conoscitive, adattative e immaginative generate dall'attività cerebrale dell'uomo e degli animali.  Da Wikipedia

Possiamo controllare la mente con l'intelligenza? Quindi dobbiamo ricercare la felicità nel soddisfare l'intelligenza? C'è qualcosa superiore all'intelligenza?

L'attaccamento al voler essere  felici è sintomo di infelicità? La mia prima risposta sarebbe no! Ma che cosa e' la vera felicità? Come si riconosce? Qual è lo stato di essere felici?

La base per condurre una vita serena e felice e quella di accontentarsi di ciò che si è e si ha, cosa non facile da mettere in pratica, ma che aprirebbe le porte per domande più profonde sull'origine e la verità dell'esistenza e aiutando sia  l'introspezione e quindi  la propria evoluzione.

La mente umana, l'uomo, le pontezialità umane non sono ancora chiare agli scienziati, sono tutt'ora ancora sotto studio e con ancora molte domande. Cos'è quella scintilla, energia che distingue un corpo vivo da uno morto, da un essere vivente da un non vivente?

Definizione di yoga
Il termine yoga lo si riscontra già nel più antico dei Veda, il Ṛgveda, con il significato di "unire", "attaccare", "imbrigliare".
Altri termini sanscriti simili sono yuj (verbo) con il significato di "unire" o "legare", "aggiogare"; yúj (aggettivo) "aggiogato", "unito a", "trainato da"; yugá (sostantivo) ossia il giogo che si fissa sul collo dei buoi per attaccarli all’aratro. Da Wikipedia

Unire a cosa? A cosa dobbiamo unirci?  Cos'è quella cosa assoluta a cui il processo dello yoga dice di attaccarsi?



Gli yogi hanno una risposta a tutto ciò: bisogna studiare quell'energia che tutto crea e tutto distrugge che rende l'uomo divino. Ed è questa secondo gli yogi l'unica fonte di felicità eterna. Non dobbiamo cercare la felicità all'esterno, perche' la felicità eterna è già nell'uomo e  solo che lo stesso non ha l'occhio per vederla, perchè preso nel ricercare la stessa nei piaceri della vita esteriore, nella soddisfazione dei desideri e nella gratificazione dei sensi.
Si dice che vale più un giorno di pratica che mille anni sui libri! La pratica ci permette di ricercare empiricamente se un determinato processo funziona o comunque di vedere quali effetti produce. Una volta avviata la ricerca, tutto ciò che si è letto o acquisito per sentito dire su un determinato argomento diventa più chiaro e nitido.
Lo stesso vale per gli yogi i quali entrano in contatto con i più nascosti meandri del corpo umano, sperimentando diverse situazioni al di sopra delle comune percezioni. I loro studio li porta a stati al di fuori del comune, toccando con loro stessi questa cossidetta unione dello yoga, questa unione universale, in sanscrito definita Sat-Chi-Ananda uno stato pieno di gioia, beatitudine e conoscenza assoluti ed eterni.
Quindi si potrebbe dire che la vera felicità sta nell'ottenere lo stato di Sat-Chi-Ananda!
Come ottenerlo?
I rishi (i saggi) ci dicono che con umiltà, pratica (qualsiasi processo yoga), costanza, determinazione è possibile raggiungere l'unione eterna. I saggi ci dicono che noi siamo già felici ed eterni, ma non lo percepiamo  perchè il nostro cuore è coperto da tante impurità che possono essere, però, eliminate attraverso il processo di purificazione della pratica yoga.

 Yogi Andrea