venerdì 24 febbraio 2012
martedì 21 febbraio 2012
YOGA E HOLLYWOOD
Vuoi star bene? Fai yoga! Studi clinici lo confermano
La disciplina più amata dalle celebrità di Hollywood è apprezzata anche dai medici per gli effetti positivi su corpo e psiche
Cosa c’è dietro alla tonicità di Madonna, l’armonia di Gwyneth Paltrow, il corpo florido di Raquel Welch, il volto luminoso di Andie Mc’Dowell, la forma perfetta di Halle Berry e di Jennifer Aniston, l’equilibrio di Ricky Martin, i muscoli di Matthew McConaughey? La disciplina più amata da vip e celebs di Hollywood: lo yoga. Che ha ormai preso piede anche da noi: sono un milione e duecentomila le persone che in Italia praticano l’insegnamento nato in India migliaia d’anni fa.
Ma l’antica disciplina indù non è solo diffusa e blasonata, fa anche molto bene. A dirlo i quasi mille studi pubblicati negli ultimi 30 anni su importanti riviste, che indagano proprio il rapporto tra yoga e salute. Di questi, 34 sono studi clinici, ossia sperimentazioni, in ambito ospedaliero e in diverse parti del mondo, che investigano l’efficacia dello yoga per la cura di particolari patologie, anche a confronto con altre terapie fisiche o farmacologiche.
Una disciplina, mille benefici
Secondo questi risultati, se cerchi un modo per ritrovare elasticità muscolare, flessibilità articolare, migliorare la postura, non hai che da imparare le asana, le posizioni dello yoga. Ma i benefici sono davvero molteplici: lo yoga migliora l’efficienza del sistema cardiocircolatorio, abbassando la pressione arteriosa, facilita la digestione, migliora la sindrome del colon irritabile e regolarizza il sonno, aiutando chi ha problemi d insonnia. Negli ultimi anni si è anche indagato l’utilizzo dello yoga come coadiuvante nel trattamento di condizioni severe, come lo scompenso cardiaco, il cancro, l’artrite, il diabete, l’asma e l’Aids. Ma non è tutto: la disciplina ha effetti non solo sull’aspetto fisico, ma anche su quello psicologico. Gli studi confermano infatti che riduce ansia, stress e depressione, aiuta a contrastare gli attacchi di panico così come a guarire da dipendenze alimentari, dal gioco, da alcol e droga. Uno degli ultimi studi in ordine di tempo, pubblicato su The Journal of Alternative and Complementary Medicine, rivela che lo yoga ha effetti benefici sull’umore superiori a quelli prodotti da altre pratiche, come la tradizionale passeggiata. Il suo segreto? Aumenterebbe i livelli dell’acido gamma-amminobutirrico, o GABA, sostanza chimica presente nel nostro cervello che aiuta a regolare l’attività nervosa, tanto che i farmaci che lo contengono sono prescritti per migliorare l’umore e diminuire l’ansietà.
giovedì 16 febbraio 2012
BHAKTI YOGA
HANUMAN UN GRANDE BHAKTA- UN GRANDE DEVOTO DI SRI RAM, SI DICE CHE VIVA ANCORA SULL'HIMALAYA. |
Il sentiero del bhakti yoga è il sentiero della devozione, dell'amore e del sacrificio per la propria Divinità (Ishta- Devata). Il devoto o meglio il bhakta vede la sua Divinità o il Supremo in tutte gli esseri viventi animati e non, vede la vita stessa come un grande gioco divino nel quale si sente solo un servitore del Maestro Supremo.
E' un sentiero molto dolce, ricco di tradizioni, testi, scritture che esaltano le vicende sia della Divinità scelta che dei suoi devoti.
Le tradizioni della bhakti sono sia nell'induismo che in altre religioni. Si dice sia facile avvicinarsi al bhakti yoga, ma sono rari coloro che ne capiscono veramente il significato.
LE SCRITTURE CI DICONO...
SRI BHAGAVAN UVACA
MAYY AVESYA MANO YE MAM
NITYA-YUKTA UPASATE
SRADDHAYA PARAYOPETAS
TE ME YUKTATAMA MATAH
Traduzione
Il Beato Signore disse:
Coloro che in Me fissano il loro spirito e che, posseduti da una fede suprema, mi adorano in un'unione costante, quelli li considero i più perfetti nello yoga.
Bhagavad-gita 12,2
lunedì 6 febbraio 2012
MA SIAMO PROPRIO CONTENTI DELLA NOSTRA VITA?
Lo stress, l'ansia che si accumula rende spesso la vita stessa insopportabile?
BEH, Noi possiamo darci UN TAGLIO.
DIAMO NOI il ritmo alla nostra vita piuttosto CHE FARCI IMPORRE IL SUO!
Uno stile di vita virtuoso senza troppi eccessi e con una sana pratica introspettiva come l'esercizio fisico, l'ascolto del respiro, la meditazione, ci apre le porte verso una vita sana e serena che ci fa apprezzare tutte le piccole cose del quotidiano. Sentirci più vivi e liberi è un diritto universale da non lasciarsi sfuggire e quindi diciamo basta ad uno stile di vita che non sentiamo come il nostro. Cambiare non vuol dire, però, lasciare tutto e scappare via, ma significa cambiare dal di dentro, cambiare il nostro modo di pensare e modificare le nostre cattive abitudini.
domenica 4 dicembre 2011
L'UNIONE CON IL DIVINO
Per avvicinarsi e progredire nel sentiero dello yoga bisogna avere un sincero desiderio di migliorarsi.
Ognuno si avvicina a questa pratica per diversi motivi: c’è chi cerca la salute fisica e mentale, chi la serenità, chi la ricerca interiore, chi il potere, chi la conoscenza ecc.
Lo yoga è una pratica genuina che eleva il praticante a stati superiori di consapevolezza.
E' l'unione con il nostro IO più profondo.
Ognuno si avvicina a questa pratica per diversi motivi: c’è chi cerca la salute fisica e mentale, chi la serenità, chi la ricerca interiore, chi il potere, chi la conoscenza ecc.
Lo yoga è una pratica genuina che eleva il praticante a stati superiori di consapevolezza.
E' l'unione con il nostro IO più profondo.
mercoledì 23 novembre 2011
L'EGO
L’EGO
L’ego o meglio il falso ego è ciò che ci lega alla materia ed è un grande ostacolo al progresso spirituale. Il falso ego è l’identificazione della mente con il nostro corpo, con la nostra vita, nome, status, ruolo, religione, lavoro, sesso, nazionalità ecc. Si sviluppa con il contatto dei sensi con la materia. L’ego è come un muro che ci separa dal nostro vero IO che trascende la materia, che è puro e uguale in tutti gli esseri viventi ed è pieno di felicità, gioia e beatitudine (Satchidananda).
venerdì 11 novembre 2011
PREVENIRE CON LO YOGA
PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE!
Un corso con cadenza settimanale anche di una volta a settimana (meglio però due volte!) vi porterà ad ottenere grandi risultati.
Le basi per iniziare il corso sono: voglia di migliorarsi e di stare bene, apertura al cambiamento, costanza, impegno e determinazione.
Alcuni dei benefici dello yoga:
Lo Yoga agisce nel corpo:
- ringiovanisce il sistema scheletrico e muscolare (osteoporosi, rigidità articolare, dolori al tratto lombare e cervicale, contratture e crampi),
- migliora i processi vitali, come la digestione e la diuresi (stitichezza, acidità, incontinenza urinaria)
- migliora la circolazione sanguigna e linfatica ( pesantezza e gonfiore nelle gambe, disturbi cardio-vascolari, deficit del sistema immunitario)
- riequilibra il sistema endocrino e ormonale (diabete).
Lo Yoga agisce sulla mente:
- ripristina l’equilibrio psico-emotivo (disturbi neurovegetativi, ansia, depressione, apatia, alcoolismo)
- ripristino della capacità mnemonica (amnesia)
- capacità di lucidità mentale ( disturbi della parola e della scrittura)
- combatte l’insonnia.
Lo Yoga agisce sul respiro:
-allunga e approfondisce il respiro
-elimina maggiori quantità di anidride carbonica
- accresce il volume di ossigeno (asma, bronchite)
- dona vitalità.
Sentirsi più agili, più sciolti e più tonici aiuta a far crescere l’ottimismo ed il benessere interiore delle persone.
sabato 5 novembre 2011
martedì 18 ottobre 2011
martedì 6 settembre 2011
SADHANA
La sadhana, o esercizio della disciplina, è il fondamento del sentiero spirituale ed è seguita costantemente da chi si dedica alla ricerca della realtà.
È il mezzo più efficace per affrontare se stessi, esaminare la propria vita e il proprio agire attraverso il luminoso cristallo delle osservanze e delle etiche dello yoga.
La vera sadhana, pratica, non è certo la semplice metodica ripetizione di tecniche apprese, ma è l'applicazione continua dei principi dello yoga, è la capacità di riuscire a cogliere in ogni contesto e situazione i preziosi insegnamenti che la vita ci offre.
È il mezzo più efficace per affrontare se stessi, esaminare la propria vita e il proprio agire attraverso il luminoso cristallo delle osservanze e delle etiche dello yoga.
La vera sadhana, pratica, non è certo la semplice metodica ripetizione di tecniche apprese, ma è l'applicazione continua dei principi dello yoga, è la capacità di riuscire a cogliere in ogni contesto e situazione i preziosi insegnamenti che la vita ci offre.
martedì 30 agosto 2011
venerdì 26 agosto 2011
PERCHE' FARE YOGA?
"Oggi, più che in ogni altra epoca nella storia dell'umanità, il modo di vivere sottopone le persone a stress e tensioni che sono difficilmente controllabili. In molti fanno uso di tranquillanti, di sonniferi, di alcol e di altre sostanze nel vano tentativo di combattere l'ansia. Nel 1957, su consiglio del maestro Swami Sivananda, arrivai in America. Egli mi disse:"Vai e risveglia la loro coscienza nella memoria, e riportali sul cammino dello yoga".
Lo yoga, la più antica scienza della vita, è in grado di insegnarvi a controllare lo stress non solo a livello fisico, ma anche a livello mentale e spirituale. Ogni automobile, sia essa di gran lusso o una vecchia carcassa, per funzionare bene ha bisogno di cinque cose: la lubrificazione, il sistema di raffreddamento, l'impianto elettrico, il carburante e un buon autista alla guida. Le asana, le posture dello yoga, lubrificano il corpo mantenendo in forma i muscoli e le articolazioni, armonizzando il tono di tutti gli organi interni, e consentendo di migliorare la circolazione senza creare affaticamento. Il corpo viene raffreddato per mezzo del rilassamento completo, mentre il pranayama, la respirazione yoga, aumenta il prana, la 'corrente elettrica' . Il cibo, l'acqua e l'aria che respiriamo costituiscono il carburante. La meditazione infine, consente di calmare la mente che è la guida del corpo. Meditando, imparerete a controllare e infine a trascendere il corpo, che è il vostro veicolo fisico.
Chiunque può praticare yoga, indipendentemente dall'età, dalla condizione e dalla religione: giovani o vecchi, sani o malati, tutti possono trarre beneficio da questa disciplina. Dopo tutto, qualunque siano le nostre scelte di vita, dobbiamo tutti respirare e, se ci muoviamo poco e ci nutriamo in modo sbagliato, a lungo andare corriamo il rischio di ammalarci di artrite. Si può imparare a medita su un fiore, sulla stella di David o sulla croce, su Krishna o su Rama. L'oggetto su cui concentriamo può essere diverso, ma la tecnica è sempre la stessa. I primi praticanti yoga cercavano la risposta a due questioni di fondo: come liberarsi dal dolore e come affrontare la morte. Essi scoprirono che per mezzo delle posture yoga è possibile controllare il dolore fisico, che con la respirazione si possono controllare le tensioni emotive e che attraverso la meditazione possiamo capire chi siamo realmente. Dunque, si può dire che, sebbene lo yoga parta dal corpo, alla fine fine lo si trascende.
In conclusione, vorrei dire a tutti voi che lo yoga non è una teoria, ma uno stile di vita. Se non avete mai assaggiato il miele, anche se vi dicessi mille volte che è buono, non potrete capirlo sino a che non l'avrete provato. Praticate lo yoga e vedrete come vi fa bene.
SWAMI VISHNUDEVANANDA
giovedì 25 agosto 2011
SE...
SE...
Se... riesci a non perdere la testa,
quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa;
Se... riesci ad aver fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te,
ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare;
Se... riesci ad aspettare, senza stancarti di aspettare,
o, essendo calunniato, a non rispondere con calunnie
o, essendo odiato, a non abbandonarti all’odio
pur non mostrandoti ne troppo buono ne parlando troppo da saggio;
Se... riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se... riesci a pensare, senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se... riesci, incontrando il Successo e la Sconfitta
a trattare questi due impostori allo stesso modo;
Se... riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai dette,
distorte da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,
o vedere le cose per le quali tu hai dato la vita, distrutte
e umilmente, ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
Se... riesci a fare un sol fagotto delle tue vittorie,
e rischiarle in un sol colpo a testa e croce,
e perdere, e ricominciare daccapo
senza dire mai una parola su quello che hai perduto;
Se... riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti, anche dopo molto tempo che non te li senti più,
ed a resistere quando ormai in te non c’è più niente,
tranne la tua volontà che ripete ...resisti;
Se... riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà,
o a passeggiare con il re senza perdere il senso comune;
Se... tanto amici che nemici non possono ferirti;
Se... tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo;
Se... riesci a colmare l’inesorabile minuto,
con un momento fatto di sessanta secondi;
Tu hai la terra e tutto ciò che è in essa e quel che più conta...
...SARAI UN UOMO... figlio mio.
Rudyard Kipling
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